E il nostro Palio?

È successo così, che entrando in oratorio a Vergiate durante il Carnevale, rimanessi estasiata dai sorrisi della gente, dai bambini urlanti nei giochi e dalla musica a tutto volume per la strada. E subito un pensiero si manifestava “E il nostro Palio?”.

Qualche giorno dopo arrivava proprio la richiesta di prestito della nostra attrezzatura per organizzare un nuovo evento attorno al lago e nuovamente si ripresentava la stessa domanda “E il nostro Palio?”.

La differenza è che mentre la prima volta questo pensiero risuonava solo nella testa, la seconda smuoveva anche una certa dose di emozione. Cominciavo quindi a sondare il terreno, chiedendo singolarmente a qualche organizzatore cosa ne pensasse di riprendere la festa. La risposta risuonava all’unisono “E perché no?” anche se con una certa riluttanza, nell’incertezza di logiche di un periodo che non ne ha e di normative in continua evoluzione. Rilevo quindi un certo interesse generale ma coi piedi di piombo.

Mi rivolgo successivamente ai più anziani del paese, chiedendo pareri che risuonano anche in questo caso all’unisono “non vi daranno mai i permessi ed è troppo pericoloso coi tempi che corrono”. I piedi diventano di cemento armato.
Ma non demordo, perché quella voglia di uscire e stare insieme non posso essermela immaginata, e mi rivolgo ai ragazzi. Quelli che vengono definiti annoiati, con pochi valori, materialisti e impigriti dalla tecnologia e dai vizi. Anche in questo caso la risposta suona all’unisono “Non si può non organizzare il Palio di Cimbro quest’anno! Se volete una mano noi ci siamo”.

Ci rivediamo quindi una sera noi storici rappresentanti e un bel gruppo di giovani, con nuove idee e voglia di fare, e insieme stravolgiamo il programma. La settimana successiva riceviamo l’approvazione da Don Fabrizio che spinge per riprendere senza timore alcuno, perché la comunità ha bisogno della nostra festa.

I ragazzi ci hanno rimesso le ali e tolto quelle scarpe pesanti che non ci permettevano di riprovarci, fermi nella stanchezza che il periodo ha causato e nella paura di regole insuperabili. Ci hanno ridato la spensieratezza che da sempre si respira a Cimbro, poche anime che se ne vanno appena possono ma ritornano con altrettanto piacere, soprattutto nei giorni della festa.

Quindi alla domanda “E il nostro Palio?” la risposta è SI FARÀ! CI VEDIAMO A SETTEMBRE (16, 17, 18) NON MANCATE!

Linda Bongiovanni